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"...eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerá nuovamente al bene,che ritorneranno l'ordine, la pace, la serenitá"Annalies Marie Frank
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IL SIGNIFICATO DI GERUSALEMME PER GLI EBREI, I CRISTIANI ED I MUSSULMANI

Geografia sacra

Una via attraverso la quale gli uomini hanno acquisito e, come forse sarebbe meglio dire, cristallizzato il loro senso del sacro è stata quella del loro rapporto con lo spazio (1). Ci sono delle terre sante, cioè delle terre che sono considerate sante in virtù del vincolo che unisce i gruppi umani alla terra su cui vivono. E' un vincolo di gratitudine e di amore che frequentemente, e a volte impercettibilmente, diviene venerazione. In un tempio di Benares, che alcuni di voi hanno forse visitato, l'oggetto di culto è una carta geografica della Madre India. Ci sono dei luoghi santi, distinti dalle terre sante, luoghi dove il divino si è manifestato, in un modo o in un altro, agli occhi di uomini e donne credenti, luoghi che sono amati e venerati come testimonianze concrete, tangibili, spazialmente definite, della realtà del divino, divenuto visibile attraverso esperienze o tradizioni di teofanie, attraverso rivelazioni, miracoli, o le vite di uomini santi. Ci sono delle città sante distinte dai luoghi santi: città che hanno acquisito la loro santità in seguito a circostanze o eventi storici, o città che sono sante perché sia in teoria sia in pratica sono state costruite in maniera tale da riflettere una realtà cosmica, e sono una specie di immagine spaziale microcosmica dell'universo e della sua struttura divina come è stata concepita e espressa mitologica (2). Ci sono città che sono sante perché custodiscono un oggetto sacro o una reliquia: La Mecca, Angkor, Benares, Lhasa, Roma e molte altre. Come esempio moderno si può citare la città di Tenri (vicino a Nara. in Giappone) che è una città santa non soltanto perchè non è stata costruita intorno all' "ombelico della terra", il sacro kanrodai, ma anche perché è stata edificata secondo un piano divino.

Una sola città è l'oggetto del nostro studio, ma una città alla quale tre grandi religioni, fra loro connesse, sono strettamente legate da vincoli di venerazione e di amore. Tenteremo di capire che cosa Gerusalemme ha rappresentato per gli ebrei, i cristiani e i musulmani, e che cosa rappresenta per loro oggi. Tenteremo di vedere e comprendere le differenze esistenti nella natura del legame, nelle origini del carattere sacro, e nell'essenza e nelle funzioni della santità implicita.

 

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Ultimo aggiornamento: 16/01/10