Uncategorised
- Visite: 4120
Svegliandosi in un posto sconosciuto e quasi completamente buio: il primo riflesso sarebbe quello di cercare di raccogliere, grazie alla poca luce, ai rumori, agli odori e al tatto, ogni dettaglio in grado di farci capire dove siamo, chi siamo, come siamo arrivati in quel posto e, conseguente, cosa fare.
La base quindi è rappresentata dalle domande:
- dove siamo?
- chi siamo?
- come siamo arrivati qui?
- dove possiamo andare?
Ciascun elemento raccolto sarebbe simile ad una tessera di un puzzle; tessera dopo tessera si comporrebbe lentamente un quadro in grado di approssimarci alla conoscenza della risposte alle domande. Il progetto di questo angolo della rete è quello di raccogliere più tessere possibile per abbozzare una visione d'insieme: una visione che sia completa ma anche non troppo dettagliata.
La definizione delle tessere si baserà quindi su una biblioteca, prevalentemente formata da libri ma anche da conferenze o podcast, un glossario dei termini, basato il più possibile su citazioni, chiavi di lettura, intesi come modelli interpretativi applicabili a diverse situazioni, immagini, ovvero esempi illuminanti rispetto ad alcuni concetti chiave.
Serve naturalmente un metodo per scegliere ed è chiaramente il metodo scientifico poiché è quello che è stato in grado di far uscire l'umanità dalle tenebre e regalarci il mondo attuale.
- Visite: 270
Il cervello si sta svegliando e con esso la mente sta tornando. È come se la Via Lattea si lanciasse in una danza cosmica. Ed ecco, il cervello diventa un telaio incantato dove milioni di sfavillanti navette tessono un disegno che si dissolve, un disegno sempre fornito di significato ma che non rimane mai lo stesso; un’armonia fugace di variazioni sul tema.
C. SHERRINGTON, Man on his Nature, Cambridge University Press, Cambridge 1940, p. 225 [trad. it. Uomo e natura, Boringhieri, Torino 1960], citato in Cobb, Matthew. Mente e cervello: Una storia filosofica e scientifica (Italian Edition) (p.530). EINAUDI. Edizione del Kindle.