La storia interconnessa della mente umana e delle informazioni che cerca ed elabora è, come abbiamo visto in questo capitolo, tutto tranne che semplice. Tendiamo a pensare di essere macchine dell’informazione che prendono oggettivamente le informazioni, le registrano, le analizzano e traggono conclusioni logiche. Ma niente potrebbe essere più lontano dalla verità. Abbiamo sviluppato un insieme complesso, a volte sofisticato, a volte difettoso e a volte addirittura fallace di scorciatoie per elaborare il mondo spesso travolgente in cui viviamo. Questi meccanismi di senso ci servono bene fino a quando non smettono di farlo. Nel mondo di oggi, tormentato da tutte le tensioni che abbiamo già esaminato, ci troviamo di fronte a un vasto mare di informazioni e disinformazione, che ci vengono consegnate attraverso canali che a volte cercano di sfruttare i nostri pregiudizi senza che lo sappiamo. E non è tutto. La mente umana ha una straordinaria capacità di adattare una narrazione alla conclusione a cui vogliamo arrivare. Se non ci piace una conclusione, riscriviamo la narrazione.
Ariely, Dan. False credenze: Cosa spinge persone razionali a credere a storie completamente irrazionali (pp.230-231). ROI Edizioni. Edizione del Kindle.
la mente è un organo che tenta costantemente di dare senso al mondo, cercando quindi modelli. Ma quando sentiamo un basso livello di controllo, le nostre menti lavorano ancora di più per trovare modelli che ci aiutino a dare senso al mondo, anche se si tratta di un senso inventato.
Ariely, Dan. False credenze: Cosa spinge persone razionali a credere a storie completamente irrazionali (p.278). ROI Edizioni. Edizione del Kindle.