Tracce culturali

Tracce culturali palesemente diverse dai manufatti pratici compaiono gradualmente nei siti archeologici a partire da circa duecentomila anni fa, principalmente quelli dell’Homo sapiens in Africa, ma anche in quelli dell’uomo di Neanderthal in Europa. Il cerchio di stalattiti che ho descritto esiste davvero, ed è stato costruito dall’uomo di Neanderthal quasi esattamente 175.000 anni fa. Non sappiamo di preciso che scopo avesse, però è stato trovato a un centinaio di metri dall’uscita della grotta, cioè in un punto troppo interno per essere stato adibito ad abitazione. Sui frammenti di stalattite ci sono tracce di fuliggine. L’uso rituale di questa costruzione è un’ipotesi plausibile.

Le primissime tracce di cultura sono, al momento, rare e di difficile interpretazione, ma via via che si prendono in considerazione reperti meno antichi è sempre più chiaro che l’uomo dell’epoca non viveva di solo pane: poco per volta comincia a usare pigmenti per colorare gli oggetti, crea collane di conchiglie, intaglia statuette, incide motivi decorativi su pietre e ossi, fino ad arrivare alle magnifiche pitture rupestri che ancora oggi si possono ammirare in varie parti del mondo.

Johansson, Sverker. L'alba del linguaggio (Italian Edition) (posizioni nel Kindle 4608-4616). Ponte alle Grazie. Edizione del Kindle. 

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