responsabilità3

È questa l'innegabile grandezza del diritto: esso ci costringe tutti a fecalizzare la nostra attenzione sull'individuo, sulla persona, anche nell'epoca della società di massa, un'epoca in cui tutti si considerano più o meno come ingranaggi dì una grande macchina - sia questa la macchina ben oliata di qualche gigantesco apparato burocratico, sociale, politico o professionale, o la macchina caotica e rattoppata delle semplici circostanze fortuite in cui sono intrappolate le nostre vite. Lo scaricabarìle delle responsabilità, uno scaricabarile pressoché automatico nelle società moderne, trova sempre un punto d'arresto sulla soglia del tribunale. Ogni giustificazione dì carattere troppo astratto - dallo Zeitgeist al complesso d'Edipo, concetti che fanno di noi tutti, non tanto degli uomini, quanto delle rotelle di qualcosa di più grande - ogni giustificazione di questo tipo vien meno. Non importa quali siano le mode scientifiche del tempo, non importa quanto esse abbiano pervaso e persuaso l'opinione pubblica, influenzando anche i professionisti del diritto: l'istituzione giuridica deve sfidare tutto questo, se vuole continuare a esistere, E non appena ci si para dinanzi un individuo, la domanda non può più essere: «Come funziona il sistema?», ma: «Perché l'imputato è diventato un funzionario di questa o quest'altra organizzazione?»

ARENDT H. Alcune questioni di filosofia morale. Einaudi, 2006. p 12

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